Indirizzo email  (nuovo utente?)
Password  (dimenticata?)
RICERCHE
Politica
  Attualità
  Economia
  Lavoro
  Giovani
  Anziani
  Ambiente
  Etica
  Amore
  Religione
  Sport
 
PARTECIPA    (perchè?)
Nota metodologica
  Registrazione
  Newsletter
  Passaparola
  Segnala un tema
  Privacy
  Copyright
 

IN PRIMO PIANO
   
Destra e sinistra

Che distanza c'è oggi tra destra e sinistra?

   
Leadership

Le scelte del leader sono condivise? La frammentazione continuerà?

   
Il consenso

Come si può esprimere il proprio consenso o dissenso?

   
Politica?

Politica è scuola, sanità, fisco, oppure altro?

 
DOSSIER
   
I giovani

I giovani sostengono gli anziani o viceversa?

   
Pubblico e privato

Come assicurare il controllo produttivo e l'innovazione?

 
Home                Opinioni                Registrazione                Passaparola                MERITOCRAZIA
 
Aiutaci (min 1€) a sviluppare questo progetto
Meritocrazia

La meritocrazia non va intesa come una forma di comando, piuttosto come uno strumento di motivazione. Con questo vogliamo semplicemente dire che i programmi motivazionali che ci accingiamo a lanciare hanno il preciso compito di motivare tutte le persone dell’azienda o dell’organizzazione, dalla prima all’ultima. Non esistono persone meritevoli e persone non meritevoli, mentre è vero che chiunque possa essere motivato con un giusto apprezzamento del suo contributo e con un adeguato sprone verso l’ottenimento di performance migliori.

Le relazioni industriali hanno condotto, in Italia, a stabilire formule contrattuali che non sempre considerano rilevante la naturale tendenza del lavoratore a vedersi riconosciuto adeguatamente il merito della propria performance. Ciononostante, è sicuramente possibile conciliare le attuali formule dei contratti collettivi di lavoro con programmi motivazionali che aggiungano valore per le aziende e per le persone che vi lavorano. Il passo fondamentale è riconoscere che ogni collaboratore ha il potenziale per migliorare ogni giorno il proprio contributo e quasi sempre un desiderio irrefrenabile di dimostrare a se stesso e agli altri di saper fare meglio e di più.

Quindi, meritocrazia non vuol dire che comanda chi è più bravo, ma semplicemente che va riconosciuto il merito. Se poi assumiamo che ogni persona ha la capacità di migliorarsi, comprendiamo che il merito è, come la performance, un parametro utile per la definizione della motivazione e quindi della crescita dell’individuo e delle organizzazioni.

L’azienda farà bene a riflettere attentamente sul potenziale guadagno che si può realizzare attraverso i piani di sviluppo della performance e l’utilizzo di metodi meritocratici. Anche se definire un piano di incentivazione non è un compito semplice, né facile, né immediato, lo sforzo richiesto può portare grandi benefici a tutti. Personalmente, ho vissuto e gestito realtà che hanno visto produttività doppie della media, ambienti di lavoro stimolanti e relazioni interpersonali e di collaborazione, all’interno dell’azienda, da fare invidia ad una squadra di calcio.

Per realizzare la meritocrazia, occorre spesso realizzare dei cambiamenti rilevanti. A volte si tratta di cambiamenti epici, spesso non facili e stressanti. Ma, come già detto, tutto sta nel modo in cui i programmi vengono ideati, pianificati, comunicati, realizzati e controllati, quasi sempre controllati in modo pro-attivo e flessibile.

Vuoi ottenere un'informazione? Vuoi formularci un quesito o richiedere un chiarimento? Puoi procedere online, cliccando i bottoni qui in basso.

I dati personali inviati ed ogni altra informazione sono tutelati dal pieno rispetto della legge ai sensi dell'articolo 13 del Dlgs N.196/2003 sulla privacy e per nessuna ragione verranno ceduti a terzi.

 
L'opinione degli italiani
Un consenso sempre più difficile.
Il dibattito entra in casa.
Iniziativa pubblica o privata?
Professione precario.
Il benessere dei giovani.
Le opportunità per gli anziani.
Quali sono le azioni più urgenti?
Chi fa le regole etiche?
Questo piccolo grande amore.
La Chiesa è meno dogmatica?
Analizziamo le regole sportive.
   
Meritocrazia per crescere
Cosa ci motiva a fare meglio?
Come fai un colloquio di selezione?
Come gestire la performance?
La meritocrazia fa bene alla motivazione?
Gli incentivi producono risultati?
Cosa chiedere in un'indagine sul clima aziendale?
Posso incentivare il ragioniere?
Mi manda quel report aggiornato?
Cosa intendi fare e quanto spesso?
E ora, a chi e come glielo dico?
Faccio anche questo da solo?
 
PrimoPosto MERITOCRAZIA
Motivazione
  Selezione e Inserimento
  Performance Management
  Meritocrazia
  Programmi Motivazionali
  Ricerche e Indagini
  Funzioni e Settori
  Sistemi Informativi
  Pianificazione
  Marketing e Comunicazione
  Consulenza
 
CONSIGLI E CONSULENZE
Sei un privato?
  Sei un'azienda?
  Sei un'istituzione?
  Nuovi Programmi
  Costi e Donazioni
  Quesiti e risposte
  Passaparola
 
ALVostroPosto
Chi Siamo
  Patrocini
  Registrazione
  Contributi e Idee
  Contatti
  Copyright
  Newsletter
 

SEMPREVERDI
   
Vendite telefoniche

Stufi delle vendite telefoniche?

   
Etica e religione

Peccato è reato? C'è etica senza religione?

   
Liberalizzazioni

Le liberalizzazioni sono realmente realizzate?

 
  Copyright � 2006 Antonio Loffredo. Tutti i diritti riservati. Privacy  |  Copyright