Come è vero per qualsiasi programma, anche un programma di incentivazione delle persone ha bisogno della giusta dose di comunicazione, se non addirittura di vero e proprio marketing. Si tratta di vendere ad altri un’idea, qualcosa che sarà utile a tutti, che aggiungerà valore all’azienda e alle persone. Si tratta della classica situazione “win-win”, dove tutti ci guadagnano, con un piccolo sforzo da parte di tutti, che a lungo andare diventerà quasi un gioco, il gioco del miglioramento continuo.
Questo punto di vista del gioco di squadra aiuterà a creare entusiasmo nelle persone. Il gioco è anche contagioso, e non è escluso che alcuni concetti vissuti, ad esempio, nel luogo di lavoro, vengano poi recepiti come stili di vita e applicati anche in altri ambiti, ad esempio familiari e associativi. Anche il coinvolgimento è contagioso. Ecco perché occorre coinvolgere le persone in momenti memorabili ed eventi. Sarà possibile così entusiasmare anche le persone più scettiche e fare, del programma motivazionale, non un programma di controllo, ma un programma di auto-controllo.
Il canale di comunicazione principale è quello delle riunioni plenarie, in cui il management spiega il programma a tutti nel dettaglio. Seguiranno brevi riunioni di reparto, in cui i vari responsabili scioglieranno ogni ulteriore dubbio e, soprattutto, aiuteranno i loro collaboratori a realizzare i tanti progetti nel cassetto che tutti serbano, a volte da molto tempo. E saranno proprio quei piccoli o grandi progetti a permettere la riuscita del programma. Tutti vorranno dimostrare che sono in grado di pensare e fare meglio e subito.
Le proposte di miglioramento fioriranno in breve tempo. Naturalmente, non tutte saranno subito realizzabili. Ci saranno cose e condizioni che dovranno essere realizzate prima di altre. Sicuramente alcune idee comporteranno dei piccoli o grandi investimenti economici. Anche qui, però, si tratta come sempre di applicare il buon senso. Ogni azienda ha delle regole nel valutare il ritorno di un investimento e quindi c’è sempre una soluzione a tutto. Per esperienza, possiamo dire che, ad ogni modo, molte idee dei collaboratori non hanno alcun bisogno di investimenti, ma solo di un po’ di flessibilità e apertura da parte di chi deve decidere in ultima istanza. Ecco perché è più facile realizzare miglioramenti e cambiamenti quando il potere decisionale è maggiormente diffuso in un’organizzazione. Che i cambiamenti siano poi utili e produttivi saranno solo i risultati a dirlo.
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